Anno: 1996 – 1999
Committente: Comune di Cesano Boscone (Mi)
Oggetto: Sala del Consiglio Comunale, Cesano Boscone (Mi)
Progettisti incaricati: Angelo Torricelli, Mariateresa Rampi, Marco Robecchi
Collaboratori: Domenico Chizzoniti, Daria Rampini, Giovanna Maxia, Gianluca Sacchi, Davide Spreafico
Dati: superficie sala consiliare: 342 mq – volume sala consiliare: 325.6 mc.
Bibliografia:
- “modulo”, n. 257, dicembre 99-gennaio 2000, pp. 1116-1120.
“arquitectura e vida”, gennaio 2001, pp. 40-45.
-Aa. Vv., Atti del IV Convegno Nazionale ARCo 2001 «Manutenzione e recupero nella città storica. L’inserzione del nuovo nel vecchio a 30 anni da Cesare Brandi», Edizioni ARCo, Roma 200.
-Aa. Vv., Identità dell’architettura italiana, Diabasis, Reggio Emilia 2003, pp. 82, 83.
- M. Biraghi, Il “dispositivo” dell’ordine. La corte, la piazza, in “Abitare la Terra”, n. 10, anno 5/2005, pp.26-28
Descrizione:
Nelle carte settecentesche del Catasto di Carlo VI il centro urbano di Cesano Boscone appare costituito da una aggregazione di strutture edilizie a corte sviluppate lungo la strada principale che da Milano, biforcandosi, si dirigeva da una parte verso Muggiano e dall’altra verso Corsico. In particolare il luogo di progetto è una corte, quella di villa Marazzi, costruita nel Settecento in prossimità di una precedente palazzina sforzesca.
Il complesso edilizio è vincolato ai sensi della legge 1089 del 1939. La corte, di forma all’incirca trapezoidale, è caratterizzata dall’edificio padronale, con porticato centrale a cinque fornici, che ne costituisce un lato. La base minore della corte è occupata dal suo prolungamento, nel quale si apre l’androne d’ingresso. Questo è allineato con un secondo ingresso monumentale posto a fianco del fabbricato ad un solo piano, probabilmente le vecchie scuderie, aperto in grandi arconi.
Un vialetto prospettico prosegue oltre la cancellata fino all’antica strada Corsico-Muggiano.
Il sistema costruttivo adottato prevede l’impiego di strutture portanti prefabbricate.
Le facciate sono costituite da pannelli di tamponamento anch’essi prefabbricati con finitura in cemento granigliato formanti paraste e riquadri orizzontali; nei pannelli sono ricavate aperture per le finestre e per le vetrine, i cui serramenti sono in alluminio verniciato.