Nuovo Piano Regolatore Generale Di Cerignola (FG)

Anno:  1995 – 1999
Committente: Città di Cerignola (Fg)
Oggetto: Redazione del nuovo P.R.G.
Progettista incaricato: Angelo Torricelli (responsabile per il Dipartimento di progettazione dell’Architettura del Politecnico di Milano)
Consulenti: Marco Robecchi, Stefano Gaudimundo, Umberto Bloise, Lorenzo Sparago, Domenico Chizzoniti
Dati:  classe demografica: 50’000 abitanti- Superficie territoriale: 60’000 ha

 

Bibliografia:
- R. Gamba (a cura di), E’ nato a Milano il prg di Cerignola, in “Italia Oggi”, 5 gennaio 2000, p. 36.
- A. Torricelli, Agrocittà come paradigma. Studi e progetti per Cerignola, in “Quaderni di Architettura” n. 23, dicembre 2002, pp. 62-87.
- A. Torricelli, Bordi della città e approdi dalla campagna, in F. Bucci (a cura di), Periferie e nuove urbanità, Mondadori Electa, Milano 2003, pp. 130-135. 
- C. Piva, Un mosaico di episodi composizioni architettoniche nella città, in “Aiòn” n. 11/2006, pp. 90-97.

Mostre:
- La vera città, ricerche e progetti, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica, Milano, 3-19 dicembre 1999. 
- Periferie e Nuove Urbanità, Triennale di Milano 20-6/26-10-03.

Descrizione:
Gli studi per il nuovo PRG sono finalizzati al riconoscimento della struttura territoriale, dalla sua formazione storica alla verifica della sua funzionalità attuale. Per “territorio” si intende l’insieme dei fatti urbani e degli elementi costruiti nella città e nel paesaggio. Il processo di costruzione del territorio porta i segni della storia, della cultura, dei conflitti, delle permanenze e delle evoluzioni.
In Cerignola la sovrapposizione o l’accostamento dei tipi, dei principi e delle regole non negano, fino a tempi recenti, la sua fondamentale struttura, la forma complessiva dello spazio urbano e rurale. Entro tale struttura si evidenziano alcuni caratteri dominanti: – la forma urbis e la forma agri, strettamente connesse, seppure morfologicamente distinte; – le influenze dell’ambiente geografico sul corpo urbano evidenziate dalle relazioni fra la trama viaria della regione territoriale e la trama viaria urbana. Il riconoscimento della peculiare struttura del territorio assume ruolo di riferimento e di termine di confronto per i progetti, radicati nel contesto, che costituiscono il nuovo PRG.
Esso non mira infatti a imporre modelli precostituiti alla specifica realtà territoriale di Cerignola, né ad affrontare in termini meramente quantitativi i fabbisogni e le necessità di mutamento. La stessa accezione del progetto viene definita dalla relazione con la struttura del Piano. Infatti non si intende operare attraverso una frantumazione del PRG in una serie di minuti azzonamenti che definiscano una volta per tutte le modalità di intervento; si intende invece articolare il Piano in una serie di progetti strategici, per “sistemi”, il cui riconoscimento origina dalla conoscenza della realtà attraverso l’approfondimento strutturale dei problemi. In tal modo lo stesso dimensionamento del PRG ed i relativi aspetti parametrici risultano connessi alla costruzione della forma ed alla qualità morfologica della città.